martedì 14 ottobre 2014


I gameti maschili, femminili e gli embrioni vengono crioconservati in azoto liquido (-196°C) per un lungo periodo. A seconda della concentrazione di crioprotettori e della durata del tempo di congelamento, vi sono 2 modalità di crioconservazione: congelamento lento e congelamento rapido, detto “vitrificazione”. Sono  metodiche finalizzate a preservare la fertilità anche in quei pazienti che devono sottoporsi a cure radio-chemioterapiche. Consente di crioconservare gli ovociti, prodotti in sovrannumero, (ottimizzando un ciclo), gli spermatozoi ottenuti chirurgicamente dal testicolo e dall’epididimo e gli embrioni sovrannumerari.


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